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Fondo nazionale efficienza energetica: oltre 180 milioni di euro a favore d’interventi di risparmio energetico per imprese e Pubblica Amministrazione
Pubblicato il decreto in Gazzetta Ufficiale il Decreto che disciplina il funzionamento del Fondo nazionale per l’efficienza energetica istituito presso il Ministero dello sviluppo economico (articolo 15, comma 1, del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102).
Il Fondo Nazionale per l’efficienza energetica favorisce gli interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, promuovendo il coinvolgimento di istituti finanziari, nazionali e comunitari, e investitori privati sulla base di un’adeguata condivisione dei rischi.
Cosa sostiene
Il Fondo sostiene gli interventi di efficienza energetica realizzati dalle imprese, ivi comprese le ESCO, e dalla Pubblica Amministrazione, su immobili, impianti e processi produttivi.
Nello specifico gli interventi sostenuti devono riguardare:
- la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali,
- la realizzazione e l’ampliamento di reti per il teleriscaldamento,
- l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa l’illuminazione pubblica
- la riqualificazione energetica degli edifici.
Le sezioni
Il Fondo ha una natura rotativa e si articola in due sezioni che operano per:
- la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento, cui è destinato il 30% delle risorse che annualmente confluiscono nel Fondo;
- l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato cui è destinato il 70% delle risorse che annualmente confluiscono nel Fondo
La sezione garanzie prevede inoltre, una riserva del 30% per gli i interventi riguardanti reti o impianti di teleriscaldamento, mentre il 20% delle risorse stanziate per la concessione di finanziamenti è riservata alla PA.
Cumulabilità
È altresì previsto che le agevolazioni concesse alle imprese siano cumulabili con agevolazioni contributive o finanziarie previste da altre normative comunitarie, nazionali e regionali nel limite del Regolamento de minimis laddove applicabile, o entro le intensità di aiuto massime consentite dalla vigente normativa dell’Unione Europea in materia di aiuti di Stato.
Per quanto riguarda le agevolazioni concesse alla Pubblica Amministrazione, esse sono cumulabili con altri incentivi, nei limiti di un finanziamento complessivo massimo pari al 100 per cento dei costi ammissibili.
Gestione
La gestione del Fondo sarà affidata ad Invitalia sulla base di apposita convenzione con il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, che provvederà a pubblicare le modalità operative per la presentazione dei progetti.
Per l’avvio della fase operativa, il Fondo potrà contare su 150 milioni di euro già resi disponibili dal Ministero dello Sviluppo economico, che destinerà anche ulteriori 100 milioni di euro nel triennio 2018-2020.
Il Fondo sarà, inoltre, alimentato con le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Ambiente. Con i 150 milioni già disponibili si stima una mobilitazione di investimenti nel settore dell’efficienza di oltre 800 milioni di euro.
Agevolazioni
Previste garanzie fino all’80% dell’ammontare delle operazioni finanziarie per un importo garantito che va da 150.000 euro a 2,5 milioni di euro.
Disciplinato, inoltre, il finanziamento a tasso agevolato di importo non superiore al 70% dei costi agevolabili della durata massima di dieci anni e il preammortamento commisurato alla durata del progetto, comunque non superiore a tre anni, per un importo compreso tra 250.000 euro e 4 milioni di euro.
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