NEWS
Con il bando Marchi +3 contributi a fondo perduto per la registrazione di marchi internazionali, uno strumento di sviluppo per le nostre imprese
E’ noto che le aziende del Made in Italy devono dedicare molti sforzi alla difesa dei loro marchi perché i prodotti italiani, spesso per il solo fatto di essere tali, richiamano l’attenzione di quelle imprese concorrenti che mirano a promuovere la vendita di prodotti simili e di qualità inferiore semplicemente copiando marchi esistenti.
In tal modo il proprietario del brand rischia di subire un duplice danno:
a) minori profitti in quanto l’impresa concorrente adottando un marchio simile, confonderà i consumatori orientandoli ad acquistare prodotti diversi;
b) danno alla reputazione e all’immagine se, come capita spesso, i prodotti del concorrente sono di qualità inferiore a quelli del brand copiato.
Se si aggiunge che, nell’era della globalizzazione e della digitalizzazione, scoprire e copiare marchi per promuovere prodotti diversi è diventato estremamente facile, si comprende come la protezione di questo asset ha assunto una importanza strategica per lo sviluppo delle imprese.
La misura del MISE che sostiene la capacità innovativa e competitiva delle PMI, promuovendo l’estensione del proprio marchio nazionale a livello comunitario ed internazionale.
Per far fronte a questa fondamentale esigenza il ministero dello sviluppo economico ha pubblicato un bando dedicato alle PMI che registrano marchi internazionali. Il bando Marchi+3 concede, infatti, agevolazioni per la registrazione di marchi d’impresa presso agenzie di livello mondiale come l’ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale Euipo e l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale Ompi.
Le agevolazioni saranno concesse dal Mise attraverso l’Ufficio italiano brevetti e marchi della Direzione generale per la lotta alla contraffazione e in collaborazione con Unioncamere. Il bando Marchi +3 è dedicato alle micro, piccole e medie imprese e le agevolazioni sono suddivise in due misure principali: la misura A) per imprese con marchio registrato presso l’Ufficio Euipo dell’Unione europea e la misura B) per imprese che registrano i marchi all’Ompi.
Le piccole e medie imprese che decideranno di partecipare a Marchi +3, oltre ad accertare la dimensione della propria azienda, dovranno possedere al momento di presentazione della domanda alcuni requisiti imprescindibili: dimostrare che la sede legale e operativa sia registrata in Italia, così come l’avvenuta e regolare iscrizione al registro delle imprese presso la camera di commercio di riferimento; attestare che la propria azienda non sia sotto altre procedure concorsuali né in liquidazione o fallimento; non avere pendenze dall’art. 67 del decreto legge 159/2011 per ciò che concerne la normativa antimafia; possedere il marchio d’impresa con il quale si partecipa a Marchi +3; dimostrare di aver già fatto richiesta di registrazione presso l’Euipo o l’Ompi.
Agevolate anche le spese
di ideazione del marchio
Le agevolazioni coprono le spese concernenti costi per la progettazione del marchio consistenti nell’ideazione o progettazione grafica del logo affidata sia a professionista sia a un’agenzia di comunicazione, nonché per la stessa tassa di deposito all’ente. Possono essere agevolate anche le spese per l’eventuale richiesta di assistenza per il deposito da effettuare, sia che le aziende si avvalgano di un professionista iscritto all’Ordine dei consulenti o di un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati. Il contributo sostiene inoltre le spese per la ricerca e il controllo di possibili marchi identici al proprio, nonché i costi di assistenza legale a seguito di azioni a tutela del marchio stesso.
Il contributo massimo per ogni impresa è di 20 mila euro. Le domande si possono presentare dal 7 marzo 2018.
Vuoi maggiori informazioni sulla registrazione di marchi internazionali? Contatta gli esperti dell’Agenzia di Sviluppo MENDELSOHN.
Contatta gli esperti dell’ Agenzia di Sviluppo MENDELSOHN !
i campi contrassegnati con * sono obbligatori.