Commissione europea: modifica del Quadro temporaneo di crisi e di transizione

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Commissione europea: modifica del Quadro temporaneo di crisi e di transizione

Mendelsohn Agenzia di Sviluppo informa che la Commissione europea ha modificato il quadro temporaneo di crisi e di transizione in materia di aiuti di stato.
Il quadro temporaneo, adottato nel marzo 2022, ha l’obiettivo di far fronte agli effetti negativi che conflitto russo-ucraino ha prodotto sull’economia, tra cui il caro energia e l’aumento dei prezzi delle materie prime, promuovendo fra l’altro strumenti incentivanti per la transizione ecologica.
La modifica adottata consente di prorogare sino al 30 giugno 2024, le misure di aiuto previste nelle due sezioni del quadro al fine di poter continuare a supportare le imprese nei mesi invernali:

  • Aiuti di importo limitato (Sezione 2.1)
    Per questo tipo di incentivi, oltre alla proroga è stato previsto l’incremento dei i massimali di aiuto di cui l’impresa può beneficiare: per il settore dell’agricoltura si passa da 250.0000 euro a 280.000,00 euro, per quello dell’acquacoltura e pesca da 300.000 euro a 335.000,00 euro, per tutti gli altri settori il limite si alza da 2 milioni di euro a 2,25 milioni di euro).
  • Aiuti destinati a compensare i prezzi elevati dell’energia (Sezione 2.4)
    Si potrà continuare ad erogare sostegno coprendo parte dei costi energetici supplementari solo nella misura in cui i prezzi dell’energia superano significativamente i livelli pre-crisi.

Le altre sezioni del quadro relative alla crisi (ossia le sezioni 2.2 e 2.3 sul sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie statali e di prestiti agevolati) e la sezione 2.7 sulle misure volte a sostenere la riduzione della domanda di energia elettrica) non sono state prorogate oltre l’attuale data di scadenza, ossia il 31 dicembre 2023.

  • Sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati (sezioni 2.2 e 2.3);
  • Misure volte a sostenere la riduzione della domanda di energia elettrica (sezione 2.7).

Le sezioni del quadro relative alla transizione verso un’economia a zero emissioni nette, necessarie per decarbonizzare ulteriormente l’economia europea e accelerare l’indipendenza dai combustibili fossili (sezioni 2.5, 2.6 e 2.8), rimarranno disponibili fino al 31 dicembre 2025.

  • Misure che accelerano la diffusione delle energie rinnovabili (sezione 2.5);
  • Misure che agevolano la decarbonizzazione dei processi industriali (sezione 2.6);
  • Misure per accelerare ulteriormente gli investimenti in settori strategici per la transizione verso un’economia a zero emissioni nette (sezione 2.8).
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