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Apertura dello sportello Bando Grandi Progetti Accordi per l’Innovazione prevista per il 12 novembre
Il Bando Grandi Progetti Accordi per l’Innovazione sostiene i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con un importo compreso fra 5 e 40 milioni di euro.
Le agevolazioni sono finalizzate alla realizzazione di interventi di Ricerca e Sviluppo di rilevante impatto tecnologico in grado di incidere sulla capacità competitiva delle imprese, tramite lo sviluppo di una o più tecnologie abilitanti.
A chi si rivolge il bando Grandi Progetti Accordi per l’Innovazione
I soggetti ammissibili sono le imprese di qualunque dimensione che esercitino Attività Industriali, Agroindustriali, Artigiane, di Servizi all’Industria e i Centri di Ricerca.
Le domande possono essere presentate anche da Imprese aggregate per un massimo di cinque coproponenti; in tal caso, l’aggregazione si fonda sullo strumento del Contratto di Rete, o in alternativa del Consorzio o dell’Accordo di Partenariato.
I progetti ammissibili
I progetti possono essere realizzati su tutto il territorio nazionale e devono avere una durata non superiore ai 36 mesi.
Possono essere realizzati singolarmente o in aggregazione, e, come detto in precedenza, per un progetto di investimento con un importo compreso fra 5 e 40 milioni di euro.
Settori applicativi
I settori di riferimento per l’utilizzo dei fondi stanziati per l’Innovazione, che richiamano il Bando R&S del 27 novembre del 2018, sono i seguenti:
- Fabbrica intelligente
- Agrifood
- Scienze della vita
- Calcolo ad alte prestazioni
Tecnologie abilitanti
Lo sviluppo di una o più delle tecnologie abilitanti individuate dal Programma per la ricerca e l’innovazione 2014-2020 “Orizzonte 2020” è alla base del progetto.
In particolare, le tecnologie previste dal bando sono:
- Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TCI);
- Nanotecnologie;
- Materiali avanzati;
- Biotecnologie;
- Fabbricazione e trasformazioni avanzate;
- Spazio.
Le agevolazioni per il Bando Grandi Progetti Accordi per l’Innovazione
Le agevolazioni, in sintesi, consistono in:
- un contributo diretto alla spesa per una percentuale minima pari al 20% dei costi ammissibili, a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili.
- un Finanziamento agevolato nel limite del 20% dei costi, con un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni.
Qualora il Ministero utilizzi risorse dei programmi cofinanziati da fondi strutturali o della programmazione nazionale, la misura del Fondo perduto viene aumentata per massimizzare le agevolazioni.
La copertura finanziaria è sempre cumulabile con il bonus ricerca fino al 100% dei costi.
Spese ammissibili
Per riassumere, tra le spese ammissibili:
- personale dipendente o in rapporto di collaborazione, o anche a titolare di specifico assegno di ricerca;
- strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione;
- servizi di consulenza (licenza dei risultati di ricerca, brevetti e know-how);
- spese generali calcolate su base forfettaria;
- materiali utilizzati per il progetto.
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